Quattordicesima pensionati 2026: quando arriva e chi la riceverà

Se stai cercando di capire davvero la quattordicesima pensionati 2026, probabilmente hai in mente due domande molto concrete, quelle che mi fanno compagnia ogni anno quando arriva l’estate: quando arriva la somma aggiuntiva e chi la riceverà senza sorprese. La risposta, per fortuna, è più lineare di quanto sembri, ma ci sono due date chiave e qualche dettaglio sul reddito che può cambiare tutto.

Quando arriva la quattordicesima nel 2026

Nel 2026 la quattordicesima (cioè la somma aggiuntiva sulla pensione) viene pagata in automatico insieme alla pensione, in due finestre possibili.

Pagamento di luglio 2026 (la casistica più comune)

Se maturi i requisiti entro il 30 giugno 2026, la quattordicesima arriva con la pensione di luglio.

  • Data accredito: 1° luglio 2026, che cade di mercoledì ed è un giorno bancabile regolare.
  • Come la ricevi: sul tuo conto corrente bancario o postale, insieme alla rata di pensione di luglio, senza bisogno di fare domanda (quando i dati reddituali sono già disponibili).

Pagamento di dicembre (per chi matura dopo)

Se invece i requisiti si perfezionano dopo il 30 giugno 2026, la quattordicesima non “salta”, semplicemente si sposta: verrà corrisposta con la pensione di dicembre.

In pratica, dicembre diventa una sorta di recupero per chi è arrivato tardi con l’età richiesta o con l’allineamento dei requisiti.

Chi la riceverà: requisiti chiari, ma attenzione al reddito

Qui si gioca la partita vera, perché non basta essere pensionati. Servono età e reddito entro determinate soglie.

1) Età: il paletto dei 64 anni

Devi avere almeno 64 anni.

  • Se compi 64 anni entro il 30 giugno 2026, ti aspetti il pagamento a luglio 2026.
  • Se compi 64 anni dopo, la quattordicesima arriva a dicembre (con la rata di dicembre).

Questa regola, nella vita reale, si traduce in una cosa semplice: la tua data di compleanno può spostare tutto di cinque mesi.

2) Reddito: piena, ridotta o niente

Il secondo filtro è il reddito annuo lordo personale. Le fasce citate per il 2026 ruotano intorno a circa 11.766 euro e 15.688 euro (valori collegati al minimo INPS).

  • Quattordicesima piena se il reddito è fino a 11.766 euro lordi annui.
  • Quattordicesima ridotta se il reddito è tra 11.766 e 15.688 euro lordi annui.
  • Nessuna quattordicesima se superi 15.688 euro lordi annui.

Se vuoi un’immagine concreta, pensa a un interruttore con tre scatti: sotto una soglia si accende al massimo, nella fascia di mezzo si abbassa, sopra si spegne.

Accredito su conto o ritiro in contanti: cosa cambia

Se hai l’accredito su conto

È la situazione più semplice: il 1° luglio (o il 1° dicembre nella seconda finestra) ti arriva tutto insieme, pensione e quattordicesima.

Se ritiri in contanti alle Poste

Qui entra in scena la prassi del calendario alfabetico in base all’iniziale del cognome. Non cambia il diritto né l’importo, cambia solo il giorno in cui puoi andare allo sportello rispetto alla data ufficiale di pagamento.

Calendario essenziale 2026: le due date che contano

MeseAccredito su contiPerché è importante
Luglio 20261° luglio 2026 (mercoledì)Include la quattordicesima per chi ha requisiti entro 30/06
Dicembre 20261° dicembre 2026 (martedì)Include la quattordicesima per requisiti maturati dopo 30/06 (e anche la tredicesima)

L’INPS la paga in automatico, ma non sempre: cosa fare se manca

In molti casi l’INPS eroga la quattordicesima d’ufficio, cioè automaticamente, perché ha già i tuoi dati reddituali. Ma può capitare che i redditi non risultino aggiornati o completi.

Se a luglio non la vedi e pensi di averne diritto, la strada tipica è la ricostituzione reddituale tramite i servizi online INPS, così l’Istituto può ricalcolare e riconoscere la somma.

Un dettaglio importante, spesso ignorato: l’INPS può anche fare verifiche successive sui redditi consuntivi, con eventuali ricalcoli.

Il punto finale: quando aspettartela davvero

Se hai già 64 anni e rientri nelle soglie di reddito, la risposta è netta: la quattordicesima dei pensionati nel 2026 arriva il 1° luglio 2026, insieme alla pensione. Se invece i requisiti maturano dopo il 30 giugno, la finestra si sposta a dicembre. Tutto ruota attorno a due cose, la tua data anagrafica e quel numero, il reddito annuo lordo, che decide se la somma sarà piena, ridotta o nulla.

E se vuoi inquadrare il contesto, questa somma aggiuntiva è una delle forme più note di sostegno legate al sistema di pensione in Italia, con regole precise che premiano chi ha trattamenti più bassi.

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