Come riconoscere la febbre nel cane senza termometro: i segnali che il corpo manda

Capita sempre così, ti avvicini al tuo cane e ti sembra diverso, più “spento”, magari con le orecchie calde e quello sguardo lucido che non ti convince. In quei momenti la domanda arriva dritta, quasi inevitabile: come riconoscere la febbre nel cane senza termometro? La verità è che il corpo manda segnali abbastanza chiari, ma bisogna leggerli insieme, come pezzi di un puzzle, perché uno solo può ingannare.

Prima cosa: che cos’è davvero “febbre” per un cane

La temperatura normale di un cane si aggira in genere tra 38 e 39,2°C. Si parla di febbre quando supera 39,5°C. Il punto cruciale è questo: per esserne certi serve la misurazione della temperatura rettale, perché è la più affidabile.

Senza strumenti, puoi solo fare una valutazione “di probabilità”. Utile, sì, soprattutto per capire se è il caso di muoversi subito, ma non definitiva.

I segnali fisici che puoi percepire al tatto

Quando sospetto un rialzo, la prima cosa che faccio è un controllo delicato, senza agitare il cane. Non serve “strusciare” ovunque, basta un tocco mirato e un confronto con com’è di solito.

Ecco le zone più indicative:

  • Orecchie calde: spesso sono tra i primi punti che si notano. Se scottano rispetto al normale, è un campanello.
  • Zampe e polpastrelli: possono risultare più caldi del solito, come se “irradiassero”.
  • Addome: un ventre insolitamente caldo può accompagnare la febbre.
  • Naso (tartufo): può apparire caldo e a volte più secco, ma questo da solo non basta.

Una cosa importante che molti sottovalutano: il naso caldo o secco può dipendere anche da sole, ambiente riscaldato, sonno o disidratazione. Quindi non usare il tartufo come unico verdetto.

I segnali comportamentali, spesso ancora più rivelatori

Se c’è una regola che ho imparato, è che il comportamento “parla” prima della pelle. Un cane con febbre raramente recita la parte del normale.

Osserva questi cambiamenti:

  1. Letargia: meno voglia di giocare, passeggiata trascinata, si sdraia spesso, cerca silenzio.
  2. Inappetenza: rifiuta la ciotola o mangia solo bocconi selezionati, magari prende il premio e lascia il resto.
  3. Isolamento: si sposta in un angolo, evita contatto, non risponde come al solito.
  4. Tremori: piccoli brividi o debolezza muscolare, come se avesse freddo anche in casa.
  5. Ricerca di superfici fresche: piastrelle, bagno, zone d’ombra, segno che prova a compensare.

Respirazione e occhi: due spie sottovalutate

Quando la temperatura sale, il corpo tenta di disperdere calore. Per questo potresti notare:

  • Respirazione accelerata o affannosa, anche a riposo.
  • Battito più veloce.
  • Occhi più lucidi, talvolta arrossati, espressione “stanca”.

Se il cane ansima molto e sembra agitato, non pensare solo alla febbre: valuta anche il rischio di colpo di calore, che è un’urgenza.

Febbre o altro? I sintomi “satellite” che contano

La febbre spesso non arriva da sola. Dipende da un’infezione o da un’infiammazione, quindi possono comparire segnali legati alla causa:

  • tosse o starnuti
  • vomito o diarrea
  • zoppia, gonfiore, dolore in un punto
  • secrezioni oculari o nasali

Questi dettagli sono oro quando poi devi parlare con il veterinario.

Come fare una valutazione sensata senza strumenti

Se non hai un termometro, prova questo approccio semplice:

  • Somma tatto + comportamento: estremità molto calde insieme a letargia e inappetenza valgono più di un naso secco.
  • Cerca un “prima e dopo”: un cambiamento improvviso, in poche ore, è più sospetto di una stanchezza leggera.
  • Controlla l’ambiente: caldo, stress, corsa intensa, possono simulare sintomi.

Quando chiamare subito il veterinario

Non aspettare se noti uno di questi scenari:

  • cane molto abbattuto, non si alza o è confuso
  • ansimo intenso a riposo, gengive anomale, debolezza marcata
  • vomito o diarrea persistenti, sangue, dolore evidente
  • cucciolo, anziano o cane con patologie già note

I segnali aiutano a “sentire” che qualcosa non va, ma la conferma passa sempre dalla misurazione corretta e da una valutazione clinica. In pratica, il tuo compito è accorgertene presto, e il corpo del cane, se lo ascolti davvero, te lo dice.

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