C’è un momento, quando i funghi porcini freschi toccano la padella calda, in cui capisci già come andrà a finire: profumo di bosco, sugo che si concentra, e quelle tagliatelle all’uovo che sembrano fatte apposta per raccogliere ogni goccia. Se cerchi una ricetta semplice e profumata, qui trovi un percorso chiaro, con qualche trucco concreto per farla venire davvero “da trattoria”, senza complicarti la vita.
La scelta (e la pulizia) dei porcini: qui si gioca tutto
I porcini sono generosi, ma delicati. Il segreto più grande è non trattarli come un’insalata.
- Niente acqua corrente: assorbono e perdono sapore.
- Usa un pennello o un panno leggermente umido per togliere la terra.
- Elimina la parte finale del gambo se è sporca o secca.
- Taglia a fette regolari da 3-4 mm, così cuociono in modo uniforme.
Se hai porcini molto grandi, separa cappella e gambo e affetta tutto con la stessa “logica”, è un dettaglio che in bocca si sente.
Ingredienti (per 4 persone)
- 250-350 g di tagliatelle all’uovo
- 400-500 g di funghi porcini freschi
- 1-2 spicchi di aglio
- 4-5 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- prezzemolo tritato, q.b.
- sale e pepe nero q.b.
Facoltativi, ma utili:
- 30-50 ml di vino bianco (per sfumare)
- Parmigiano grattugiato (poco, a piacere)
Procedimento base (semplice, ma con i tempi giusti)
- Metti su l’acqua della pasta e salala quando bolle.
- In una padella ampia scalda l’olio, aggiungi l’aglio schiacciato. Lascialo insaporire 1 minuto senza farlo scurire. Se vuoi un gusto più delicato, poi toglilo.
- Alza la fiamma e aggiungi i porcini. Cuoci 8-10 minuti mescolando ogni tanto, devono rosolare e poi asciugarsi, non “lessare”. Sala e pepa solo verso fine cottura.
- Spegni e aggiungi il prezzemolo tritato. Tienine un pizzico per il finale.
- Cuoci le tagliatelle al dente. Scolale e trasferiscile in padella con i funghi.
- Aggiungi un mestolino di acqua di cottura e salta 30-60 secondi: è qui che il condimento si lega, diventando lucido e avvolgente.
- Servi subito con altro prezzemolo e pepe macinato fresco.
Il trucco della cremosità (senza panna)
Se vuoi quel risultato “cremoso” ma leggero, non serve panna: basta la giusta emulsione.
- Padella ben calda
- Un filo d’olio a fine salto
- 1-2 mestolini di acqua di cottura (ricca di amido)
È una piccola magia di emulsione: acqua e grasso diventano una salsa stabile, setosa, profumata.
Varianti intelligenti (senza perdere il profumo)
Più sapore, senza stravolgere
- Aggiungi una manciata di porcini secchi reidratati e tritati: intensificano l’aroma.
- Usa anche l’acqua filtrata di ammollo (poca), come se fosse “brodo di bosco”.
Con vino bianco o brodo
- Sfumare con vino bianco dopo 2 minuti di cottura dei funghi dà una nota più pulita.
- In alternativa, 2-3 cucchiai di brodo vegetale aiutano a mantenere il sugo umido.
Se hai porcini surgelati
Cuocili direttamente in padella a fiamma alta, senza scongelare. All’inizio rilasciano liquido, poi evapora: l’importante è non avere fretta.
Errori comuni da evitare (quelli che “spengono” il piatto)
- Affollare la padella: i funghi bollono. Meglio cuocere in due riprese.
- Esagerare con l’aglio: profuma, sì, ma non deve coprire il porcino.
- Cuocere troppo le tagliatelle: devono restare elastiche, pronte a legarsi al sugo.
Alla fine è un piatto che sembra semplice, ma ti ripaga nei dettagli: il taglio giusto, la fiamma alta, l’acqua di cottura al momento preciso. E quando porti in tavola, il profumo fa già metà del lavoro.




